“IL COLORE DEI SENTIMENTI”
(uno dei Libroni di Giorgio)
Ricordo ancora con piacere il viaggio da Torino a Casarile fatto con Antonietta, Tonino, Marica e Alida per partecipare all’Intitolazione della Biblioteca a Giorgio, era un giorno di febbraio di quattro anni fa.
E’ in quell’occasione che ho visto per la prima volta i Libroni di Giorgio, ricordo che appena entrati in Biblioteca c’erano mensole e tavoli stracolmi di materiale delle attività di Giorgio a scuola, molti libri e immagini, ma un fascicolo attirò in modo evidente la mia attenzione pensando al mio lavoro a scuola per l’anno scolastico successivo.
Si trattava di una serie di fotocopie in bianco e nero, poi colorate dagli allievi di Giorgio dal titolo
“Il colore dei sentimenti”.
L’idea era stata quella di immortalare con la fotocamera il momento intimo, ma collettivo nel suo esprimersi, in cui un bambino vive con il corpo, con il gesto, con l’espressione del volto e dello sguardo le sue emozioni… la gioia, la paura, la rabbia, la noia, e così via…
Le copie delle foto in questione venivano poi distribuite dal maestro ai compagni e ognuno di essi colorava la copia ricevuta a seconda di come si sentiva interpellato dall’emozione del compagno.
Feci mia l’idea!
Avrei avuto una quinta “difficile”, era tempo che progettavo e pensavo a come avrei “catturato” quei tipi che dalla scuola non erano affatto attratti per tutti i loro motivi ed io lo sapevo bene perché insegnavo già inglese da loro.
Ma ora sarei diventata l’insegnante prevalente e volevo l’idea per cavalcare l’onda del disagio
Grazie Giorgio l’idea che cercavo l’ho avuta da te!
Sono stati i tuoi libri colorati e dinamici ad interpellare il mio essere un certo tipo di educatore non dissimile da quello che fosti tu.
Il colore dei sentimenti è diventato per la quarta e la quinta un modo per dirci come stiamo, quando desideriamo condividerlo con il gruppo.