NON CI POSSO CREDERE…UN VIDEO  CHE RIPRENDE ME E GIORGIO! WOW!
UN BELLISSIMO REGALO DI ROBERTO BIGANO! GRAZIEEE!

Era da tempo che pensavo a cosa scrivere come mio contributo al progetto “A Giorgio piaceva viaggiare”, ma non riuscivo a decidere da cosa cominciare.
Quando Roberto mi ha detto che aveva trovato un filmato, realizzato con la sua prima videocamera, nel quale c’eravamo io e Giorgio, ho avuto un tuffo al cuore. 
Roberto ha lavorato a lungo per riversare le riprese in modo da rendere possibile vederle e lavorarci con gli attuali computer e , appena è stato pronto, l’abbiamo visto insieme.
Per me è stata un’emozione fortissima e incredibile, perché da sempre avevo il rimpianto di non aver fatto nessuna ripresa di Giorgio nel quale rivederlo e risentire la sua voce.
Riguardando con Roberto il video abbiamo ricostruito che le riprese erano di una nostra gita insieme fatta nell’estate del 1990. I luoghi visitati in quella giornata erano: l’Abbazia di San Nazario e Celso (NO), la Basilica di Sant’Andrea (VC), il Castello di Masino (TO) e l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo (TO).
Certo il video è un materiale grezzo, privo di un vero e proprio dialogo, ma è un documento importante perché unico, che può emozionare anche altri.
Un effettivo dialogo manca perché a Giorgio non piaceva essere ripreso, Roberto quindi filma ad una certa distanza da me e da Giorgio, soprattutto i luoghi.
In questo video  ho ritrovato anche il modo che avevamo io e Giorgio di andare a visitare un luogo, fosse una chiesa, una città, una mostra o altro, ognuno di noi sembrava girare per conto proprio, assorto nei propri pensieri, ci aspettavamo per concordare cambi di direzione e ci ritrovavamo alla fine nel bookshop o dove  si acquistavano cartoline e libri del luogo; lì cominciavamo a commentare le cose viste e il confronto continuava nel viaggio di ritorno e a casa.
Giorgio era cosi : voleva sentirsi libero di scegliere cosa vedere e  dove e quanto fermarsi. In questo modo anch’io ho imparato che avevo più tempo per vedere a modo mio e vivere le mie emozioni, e che il confronto dopo sarebbe stato più ricco.
E’ così Giorgio insegnava facendo e vivendo qualsiasi esperienza con lui!